Arrivederci a te, mia cara amica, che attendi le mie lettere e leggi la mia vita tra le righe.
Arrivederci a te, mio spietato bruco, che ti nutri della parte oscura della mia mela.
Arrivederci a te, che hai intravisto l’emozione che m’aveva abbandonato…è solo un arrivederci anticipato, questo. Quello reale, quello che sciogliera’ le membra, ce lo diremo stasera.
Forse velocemente e distrattamente.
Perche’ fa meno male.
Forse scandendolo.
A-r-r-i-v-e-d-e-r-c-i.
Perche’ ci nutriamo di emozioni e questa potrebbe essere l’ultima.
David Grossman
Info sull'autore