Archivio mensile Settembre 2009

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Non cantare più!

Voglio il silenzio
per dormire
qualsiasi ricordo
della voce udita,        
incompresa,
che fu perduta
perché l’ho udita…
All’improvviso, pauso in ciò che penso
Scrivere è necessario. Vivere non è necessario
Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d’essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.
                                                                            
F. Pessoa

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Amici e chiodi

C’era una volta un ragazzo che aveva un pessimo carattere.
Suo padre un giorno gli diede un sacchetto pieno di chiodi e gli disse che ogni volta che si fosse arrabbiato durante la giornata avrebbe dovuto conficcarne uno nella staccionata del cortile.
Il primo giorno il ragazzo conficcò ben trentasette chiodi nella staccionata.
Giorno dopo giorno il numero dei chiodi cominciò gradualmente a diminuire, fino a quando arrivò il momento che, il ragazzo
non s’arrabbiò per niente.
Così si presentò tutto soddisfatto davanti al padre e gli raccontò che finalmente quel giorno non aveva usato neanche un
chiodo.
Il padre suggerì al figlio, che il passo seguente sarebbe stato quello di togliere un chiodo per ogni giorno trascorso senza arrabbiarsi.
Passò molto tempo ma alla fine il ragazzo riuscì a togliere tutti i chiodi che aveva conficcato nella staccionata.
Quindi il padre del ragazzo prendendolo per mano lo portò di fronte alla staccionata e gli disse:
“Hai fatto bene figliolo, ma guarda quanti buchi che sono rimasti su questa trave, adesso non potrà mai più tornare come prima. Quando tu perdi il controllo e dici le cose con rabbia, esse lasciano dei segni proprio come questi.
E’ come ferire qualcuno con un coltello, rigirarlo nella piaga e dopo non importa quante volte chiederai scusa, la cicatrice non si toglierà più.
Una ferita fisica può guarire completamente senza lasciare traccia, quella verbale invece ti segna molto profondamente portando la tristezza nel cuore.
Ricordati che ci vuole un attimo per dire una cosa cattiva ad una persona, ma una volta detta non è più possibile cancellarla, anche se non si pensava veramente ed era solo la rabbia di un momento, quelle parole segneranno il suo cuore di tristezza per sempre”.

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Istanti

Se io potessi vivere un’altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l’oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un’altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

Jorge Luis Borges

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Elogio della follia

“Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell’uomo più passione che ragione perchè fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.
Il cuore ha sempre ragione”.

Erasmo da Rotterdam

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SOLO PER OGGI

Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.

Solo per oggi avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce, sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno, non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.

Solo per oggi sarò felice nella certezza che sono stato creato per essere felice non solo nell’altro mondo, ma anche in questo.

Solo per oggi mi adatterò alle circostanze, senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.

Solo per oggi dedicherò dieci minuti del mio tempo a sedere in silenzio ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, così il silenzio e l’ascolto sono necessari alla vita dell’anima.

Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.

Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò. E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l’indecisione.

Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che l’esistenza si prende cura di me come nessun altro al mondo.

Solo per oggi non avrò timori. In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell’Amore.

Posso ben fare per 12 ore ciò che mi sgomenterebbe se pensassi di doverlo fare tutta la vita.

Papa Giovanni XXIII