Lei è vicina al mio cuore
come un piccolo fiore alla terra.
Lei è dolce come il sonno che viene
per il corpo stanco.
Rabindranath Tagore
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balìa del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
Constantinos Kavafis
Hai detto: “Per altre terre andrò, per altro mare.
Altra città, più amabile di questa, dove
ogni mio sforzo è votato al fallimento,
dove il mio cuore come un morto sta sepolto,
ci sarà pure. Fino a quando patirò questa mia inerzia?
Dei lunghi anni, se mi guardo attorno,
della mia vita consumata qui, non vedo
che nere macerie e solitudine e rovina”.
Non troverai altro luogo non troverai altro mare.
La città ti verrà dietro. Andrai vagando
per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere.
Imbiancherai in queste stesse case. Sempre
farai capo a questa città. Altrove, non sperare,
non c’è nave non c’è strada per te.
Perché sciupando la tua vita in questo angolo discreto
tu l’hai sciupata su tutta la terra
C. Kavafis
Una promessa in una sera d’estate,
insieme abbiamo osservato il cielo
e trovato una stella per noi,
quella era la nostra stella,
avremmo potuto osservarla e pensarci,
da qualunque parte ci trovassimo,
avremmo alzato lo sguardo e ci saremmo visti.
Ancora qualche sera,
alzo lo sguardo al cielo e ti cerco.
Solo le stelle ci sono per sempre.
dtekm
E’ mia ambizione dire in dieci frasi quello che altri dicono in interi volumi.
Friedrich Nietzsche
L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.
Charles Bukowski
Il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l’onestà.
Friedrich Nietzsche
Quanto più si è spiritualmente dotati,
tanto più accade di scoprire uomini originali.
La gente comune non fa differenza tra un uomo e un altro.
Blaise Pascal
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione, seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall’inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d’autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!
Emily Brontë
È l’alba. S’illumina il mondo
come l’acqua che lascia cadere sul fondo
le sue impurità. E sei tu, all’improvviso
tu, mio amore, nel chiarore infinito di fronte a me.
Giorno d’inverno, senza macchia, trasparente
come vetro. Addentare la polpa candida e sana
d’un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia
all’aspirare l’aria in un bosco di pini.
Chi sa, forse non ci ameremmo tanto
se le nostre anime non si vedessero da lontano
non saremmo così vicini, chi sa,
se la sorte non ci avesse divisi.
È così, mio usignolo, tra te e me
c’è solo una differenza di grado:
tu hai le ali e non puoi volare
io ho le mani e non posso pensare.
Finito, dirà un giorno madre Natura
finito di ridere e piangere
e sarà ancora la vita immensa
che non vede non parla non pensa.
N. Hikmet
Pink Floyd – The Great Gig In The Sky
“And I am not frightened of dying, any time will do,
I don’t mind. Why should I be frightened of dying?
There’s no reason for it, you’ve gotta go sometime.”
“I never said I was frightened of dying.”
“E non ho paura di morire, in qualsiasi momento,
non mi importa. Perché dovrei avere paura della morte?
Non vi sarebbe alcuna ragione, prima o poi si deve andare.”
“Non ho mai detto di avere paura della morte”
Sei un vulcano,
di pensieri,
di gesti,
di aspettative,
l’ eruzione di in vulcano e’ una delle piu’ belle cose da vedere,
perche’ ci rende attoniti nel comprendere che tutto quello che esce sia al suo interno,
e che sia imprevedibile,
per questo e’ un qualcosa di unico,
e ci fa sentire impotenti.
Ma il vulcano sprizza i suoi lapilli in maniera incontrollata, quando non puoi prevedere e senza limiti ne confini, distruggendo anche,
ma poi si sopisce e si quieta e tornera’ vulcano,
quando,
non sappiamo quando.
Questa e’ la sua forza,
una forza incontrollata,
ma cosi’ bella da vedere,
un vulcano resta sempre un vulcano per sempre,
anche se spento.
Tu non puoi che essere un vulcano,
perche’ se non fossi questo,
se non eruttassi lava,
non mi dimostreresti di essere tanto profonda,
non puoi negarlo a te stessa,
non sei egoista e insensibile,
il tuo essere vulcano ne e’ la dimostrazione,
hai tanto magma dentro,
tanta vita.
Il magma che hai dentro deve uscire,
perche’ dentro si scalda,
ma qualche volta quando il calore e’ troppo intenso, esplodendo nella sua bellezza,
beh, sai anche cosa puo’ succedere.
Tu sei bella perche’ sei un vulcano,
perche’ sei un vulcano con il suo magma dentro.
La tua bellezza dentro,
forte,
importante,
repressa,
e che deve uscire anche esplodendo.
I nostri sintomi di malessere
sono la dimostrazione di qualcosa di vero dentro.
Anche la nostra forza di controllo in fondo,
la sintesi di qualcosa che c’e’ dentro di noi,
una sorta di forma di equilibrio.
Per questo ti voglio bene,
solo perche’ sei sempre te stessa,
anche vulcano.
Dentro di te c’e’ il bello lo sento, vulcano,
ma sto imparando a proteggermi dai tuoi
bellissimi ed esplosivi lapilli che colpiscono tutto,
e distruggono anche.
Non correre vulcano,
non hai bisogno di correre,
il magma esce da solo quando il calore diventa intenso
e non sai neppure quando,
non cercare disperatamente,
non rincorrere il tempo perduto,
non buttarti in tutto cio’ che ti gira intorno,
non e’ necessario per un vulcano questo,
anche lui ha bisogno di sopirsi,
di ricaricarsi,
e poi sara’ una nuova eruzione,
piu’ bella ancora.
La mia sensibilita’ e’ il mio freno,
il mio controllo,
la mia calma apparente cela sintomi repressi,
i miei silenzi e i miei misteri sono paure:
vorrei essere un vulcano.
14.07.2006
L’uccello che vorrebbe vivere
L’uccello che vorrebbe cantare
L’uccello che vorrebbe gridare
L’uccello rosso e tiepido come il sangue
L’uccello che vola così dolcemente
E’ il tuo cuore graziosa fanciulla
J. Prevert