Epicuro ritiene che la filosofia debba diventare lo strumento, il mezzo, teorico e pratico, per raggiungere la felicità liberandosi da ogni passione irrequieta.
“Se non fossimo turbati dal pensiero delle cose celesti e della morte e dal non conoscere i limiti dei dolori e dei desideri, non avremmo bisogno della scienza della natura”.
Propone quindi un “tetrafarmaco”, capace di liberare l’uomo dalle sue quattro paure fondamentali:
Paura degli dei e della vita dopo la morte:
– Gli dei non si interessano degli uomini
Paura della morte:
– Quando noi ci siamo ella non c’è, quando lei c’è noi non ci siamo
Mancanza del piacere:
– Esso è facilmente raggiungibile
Dolore fisico:
– Se è acuto è momentaneo o morirai, se è leggero è sopportabile
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