Archivio annuale 2007

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Paul Watzlawick

La situazione può essere magari disperata ma non seria…

Paul Watzlawick

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Mythistorema


Nei porti
la domenica quando scendiamo a respirare
vediamo rischiarati al tramonto
rottami di viaggi mai portati a termine
corpi che non sanno più come amare.

Giorgos Seferis

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Nikos Kazantzakis

“Veniamo da un abisso oscuro, ritorniamo in un abisso oscuro. Lo spazio luminoso che intercorre tra di loro lo chiamiamo vita. Appena nati inizia il nostro ritorno……..

Nikos Kazantzakis

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Nikos Kazantzakis

“Δεν ελπίζω τίποτε,
δεν φοβάμαι τίποτε,
είμαι ελεύθερος”
(“non spero niente, non temo niente, sono libero”)

Nikos Kazantzakis

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Ognuno ottiene ciò che il destino gli riserba per il suo modo di essere.

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Alla malinconia

Fuggendo da te mi sono dato ad amici e vino,
perché dei tuoi occhi oscuri avevo paura,
e nelle braccia dell’amore ed ascoltando il liuto
ti dimenticai, io tuo figlio infedele.

Tu però in silenzio mi seguivi,
ed eri nel vino che disperato bevevo,
ed eri nel calore delle mie notti d’amore,
ed eri anche nello scherno, che t’esprimevo.

Ora mi rinfreschi le mie membra sfinite
ed accolto hai nel tuo grembo il mio capo,
ora che dai miei viaggi son tornato:
tutto il mio vagare dunque era un cammino verso di te.

Hermann Hesse

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Ti sei stancata di portare il mio peso

Mosca 1962

Ti sei stancata di portare il mio peso
ti sei stancata delle mie mani
dei miei occhi della mia ombra

le mie parole erano incendi
le mie parole eran pozzi profondi

verrà un giorno un giorno improvvisamente
sentirai dentro di te
le orme dei miei passi
che si allontanano

e quel peso sarà il più grave.

Nazim Hikmet

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Il più bello dei mari

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.

Nazim Hikmet

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The last Samurai

Dicono che il Giappone è nato da una spada,
dicono che gli antichi dei hanno immerso una lama di corallo nell’oceano e che al momento di estrarla quattro gocce perfette sono cadute nel mare e che quelle gocce sono diventate le isole del Giappone.
Io dico che il Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi, guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai un parola dimenticata:
onore.

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Lettere dal carcere

La maggior parte degli uomini sono filosofi in quanto operano
praticamente e nel loro operare pratico è contenuta implicitamente
una concezione del mondo, una filosofia.

Antonio Gramsci – Lettere dal carcere

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Ti ho sognata

Ti ho sognata
mi sei apparsa sopra i rami
passando vicino alla luna
tra una nuvola e l’altra
andavi, e io ti seguivo
ti fermavi e io mi fermavo,
mi fermavo, e tu ti fermavi,
mi guardavi e io ti guardavo
ti guardavo e tu mi guardavi
poi tutto è finito.

Nazim Hikmet

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Brame

Corpi belli di morti, che vecchiezza non colse;
li chiusero, con le lacrime, in mausolei preziosi,
con gelsomini ai piedi e al capo rose.
Tali sono le brame che trascorsero
inadempiute, senza voluttuose
notti, senza mattini inadempiuti

Constantinos Kavafis

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Théodore Géricault

Se gli ostacoli e le difficoltà scoraggiano un uomo mediocre, al contrario al genio sono necessari, e quasi lo alimentano; lo maturano e lo esaltano: sarebbe rimasto freddo in una strada facile.
Tutto ciò che si oppone al cammino dominante del genio, lo irrita, e gli procura quella febbre di esaltazione che travolge e domina tutto, e produce i capolavori.

Théodore Géricault

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Edward Estlin Cummings

sempre sia il mio cuore aperto ai piccoli
uccelli che sono il segreto del vivere
qualsiasi loro canto è meglio del sapere
e gli uomini che non li sentono
sono vecchi

may my heart always be open to little
birds vho are the secrets of living
whatever they sing is better than to know
and if men should not hear them
men are old

Edward Estlin Cummings

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Più felice sono quando più lontana

Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d’argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l’occhio vaga attraverso mondi di luce

Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.

Emily Brontë

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Sì, al di là della gente

Sì, al di là della gente
ti cerco.
Non nel tuo nome, se lo dicono,
non nella tua immagine, se la dipingono.
Al di là, più in là, più oltre.

Al di là di te ti cerco
Non nel tuo specchio e nella tua scrittura,
nella tua anima nemmeno.
Di là, più oltre.

Al di là, ancora, più oltre
di me ti cerco. Non sei
ciò che io sento di te.
Non sei
ciò che mi sta palpitando
con sangue mio nelle vene,
e non è me.
Al di là, più oltre ti cerco.

E per trovarti, cessare
di vivere in te, e in me,
e negli altri.
Vivere ormai di là da tutto,
sull’altra sponda di tutto
– per trovarti –
come fosse morire.

Pedro Salinas

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La fibra amante dell’uomo non può mai restare inerte del tutto: osservate attentamente l’egoista più incallito e finirete per trovare, come un fiorellino in mezzo ai sassi, un affetto nascosto in una piega della sua anima.

Tiller

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…per avere qualcosa che non si è mai avuto, bisogna essere disposti a fare qualcosa che non si è mai fatto…

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I meriti dell’egoismo.

Se non sei egoista, non sarai altruista, ricorda.
Se non sei egoista, non sarai generoso,
solo una persona profondamente egoista può essere altruista.
Ma questo va compreso, perché sembra un paradosso…

Osho – Con Te e senza di Te.

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…Vedo che salgo a rubare il sole
per non aver più notti,
perché non cada in reti di tramonto,
l’ho chiuso nei miei occhi,
e chi avrà freddo
lungo il mio sguardo si dovrà scaldare.

Fabrizio De Andrè

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Stare al mondo può essere caro, ma c’è incluso nel prezzo un viaggio attorno al sole gratis ogni anno.

Ashleigh Brilliant

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La vita è una commedia per coloro che pensano e una tragedia per coloro che sentono

Horace Walpole

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Un albero e’ conosciuto per i suoi frutti, un uomo per le sue azioni. Una buona azione non è mai perduta. Colui che semina cortesia miete amicizia, colui che pianta gentilezza raccoglie amore.

S. Basilio

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Non sono niente.
Non sarò mai niente.
Non posso volere d’essere niente.
A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.

Fernando Pessoa

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Un’assurdità plausibile è sempre meglio di una possibilità che non convince.

Aristotele

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L’amicizia verso sé stessi è di fondamentale importanza, perché senza di essa non si può essere amici di nessun altro.

Eleanor Roosevelt

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Vivo in quella solitudine che è penosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.

A. Einstein

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Bisogna rendere ogni cosa il più semplice possibile, ma non più semplice di ciò che sia possibile

A. Einstein

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Asintoto

Il termine asintoto è utilizzato in matematica per denotare una retta, o più generalmente una curva, che si avvicina indefinitamente ad una curva data. Con il termine asintoto senza ulteriori specificazioni si intende genericamente una retta, a meno che dal contesto non emerga un altro significato. Quando si vuole essere più specifici si parla di retta asintotica o, più in generale, di curva asintotica.

 

In matematica espressioni come “avvicinarsi indefinitamente” (o l’equivalente “tendere a”) non sono definite rigorosamente se non utilizzando in modo esplicito il concetto di limite. Volendo adottare un linguaggio più conforme a quello che si impiega nello studio dei limiti si può dire che la curva A è un asintoto della curva C se comunque si fissi una distanza minima esiste un tratto non limitato della curva C che dista dall’asintoto A meno della distanza minima fissata.

 

In generale la curva C può intersecare anche più volte il suo asintoto A. Tuttavia ciò che rende A un asintoto di C è i fatto che C si avvcina ad A per un tratto illimitato senza mai coincidere con A, e questo a prescindere da eventuali altre occasionali intersezioni. Questo rende ragione anche della etimologia del termine, che deriva dal greco a-sym-ptōtos, dove a- ha un valore privativo, mentre sym-ptōtos è composto da sym-, “con”, e ptōtos, un aggettivo che connota ciò che “cade”. Dunque sym-ptōtos descrive ciò che “cade assieme”, ovvero ciò che “interseca”, e a-sym-ptōtos etimologicamente descrive ciò che “non interseca”, nel senso che si diceva poco fa. Volendo si può fare ricorso ad un linguaggio figurato e dire che oltre alle eventuali intersezioni finite c’è una “intersezione all’infinito” fra A e C, e che a tale intersezione ci si può avvicinare indefinitamente senza mai raggiungerla. È questa particolare “intersezione all’infinito” che rende A “asintoto” di C.

dtekm

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“La stupidità è l’idea divenuta materia inerte, il pensiero convertito in automatismo”.

D.K.