Mi chiedono se sia romantico, sì, lo sono…e credo…che tutti, chi più chi meno, lo siamo, è in noi…molte volte è il nostro ambiente e le persone che ci circondano, pure loro intrise dall’ambiente e dalle altre persone, come in circoli viziosi, che ingeriscono altri circoli…che ci impedisce di esserlo…se una, una sola persona di un qualsiasi circolo, si ferma e riflette su questo, trasgredisce le regole imposte e apre il suo cuore, forse uno di questi circoli si spezza e può spezzare le catene di un’altro e l’altro a sua volta: spesso viviamo da pecore, ma non lo siamo.
Del resto l’amore da vità, il romanticismo: spiritualità, emotività, fantasia, immaginazione e soprattutto l’affermazione del carattere individuale, è la veste profonda e toccante delle emozioni della vita, ed è quindi una forma d’amore.
dtekm
Esiste l’amore istintivo e l’istinto d’amore…eppure, anche se sono le stesse parole invertite, c’è molta differenza…
“fondamentalmente sono un solitario…o meglio, non so se lo sono veramente, perchè non ho provato il contrario”.
Il piacere delle mie giornate è che non sono scandite da nulla che non sia ciò che voglio:
il pensiero libero è libertà.
Ogni persona è un’esclusiva per me, non ripeto gli stessi gesti per ogni persona che conosco.
Il corteggiamento è spesso latente dietro ad un dialogo, uno sguardo negli occhi, dei gesti gentili,
ho corteggiato solo per il piacere di essere un adone…senza poi mettermi in gioco…ora sto imparando a mettere degli stop in questa strada.
Ho un mondo tutto mio dove apprezzare le persone, ed in particolare le donne, un mondo dove “senti” tanta sensibilità: è in genere una qualità prettamente femminile.
Non apprezzo quello che mi circonda e non conosco la strada per raggiungere la serenità, mi circondo di inutilità e sorrido al possesso di beni materiali e alle soddisfazioni di lavoro: sono in un deserto d’animo.
Ti avevo ritrovato,
Ci baciavamo con lacrime di gioia,
Era bellissimo,
Ero felice,
Vedevo il sorriso nei tuoi occhi,
Nessuna parola può descriverne le sensazioni,
Nessuna parola può trasmetterne le emozioni,
L’apice di un amore che era nella nostra anima,
Non ti ritroverò nella realtà,
perchè eri solo un sogno.
vorrei accarezzarti e provare la sensazione di sfiorare i petali di una rosa,
vorrei accarezzarti e avere timore di farlo, come un passerotto che hai tra le mani,
vorrei accarezzarti e sentire che il mio cuore si riempie di te,
vorrei accarezzarti senza che nessuna parola sia necessaria,
vorrei accarezzarti ed averti mia.
Una promessa in una sera d’estate,
insieme abbiamo osservato il cielo
e trovato una stella per noi,
quella era la nostra stella,
avremmo potuto osservarla e pensarci,
da qualunque parte ci trovassimo,
avremmo alzato lo sguardo e ci saremmo visti.
Ancora qualche sera,
alzo lo sguardo al cielo e ti cerco.
Solo le stelle ci sono per sempre.
Fa che il tempo dell’amore scorra come un fiume calmo che ha modo di riempire l’alveo in tutti gli anfratti.
Sei un vulcano,
di pensieri,
di gesti,
di aspettative,
l’ eruzione di in vulcano e’ una delle piu’ belle cose da vedere,
perche’ ci rende attoniti nel comprendere che tutto quello che esce sia al suo interno,
e che sia imprevedibile,
per questo e’ un qualcosa di unico,
e ci fa sentire impotenti.
Ma il vulcano sprizza i suoi lapilli in maniera incontrollata, quando non puoi prevedere e senza limiti ne confini, distruggendo anche,
ma poi si sopisce e si quieta e tornera’ vulcano,
quando,
non sappiamo quando.
Questa e’ la sua forza,
una forza incontrollata,
ma cosi’ bella da vedere,
un vulcano resta sempre un vulcano per sempre,
anche se spento.
Tu non puoi che essere un vulcano,
perche’ se non fossi questo,
se non eruttassi lava,
non mi dimostreresti di essere tanto profonda,
non puoi negarlo a te stessa,
non sei egoista e insensibile,
il tuo essere vulcano ne e’ la dimostrazione,
hai tanto magma dentro,
tanta vita.
Il magma che hai dentro deve uscire,
perche’ dentro si scalda,
ma qualche volta quando il calore e’ troppo intenso, esplodendo nella sua bellezza,
beh, sai anche cosa puo’ succedere.
Tu sei bella perche’ sei un vulcano,
perche’ sei un vulcano con il suo magma dentro.
La tua bellezza dentro,
forte,
importante,
repressa,
e che deve uscire anche esplodendo.
I nostri sintomi di malessere
sono la dimostrazione di qualcosa di vero dentro.
Anche la nostra forza di controllo in fondo,
la sintesi di qualcosa che c’e’ dentro di noi,
una sorta di forma di equilibrio.
Per questo ti voglio bene,
solo perche’ sei sempre te stessa,
anche vulcano.
Dentro di te c’e’ il bello lo sento, vulcano,
ma sto imparando a proteggermi dai tuoi
bellissimi ed esplosivi lapilli che colpiscono tutto,
e distruggono anche.
Non correre vulcano,
non hai bisogno di correre,
il magma esce da solo quando il calore diventa intenso
e non sai neppure quando,
non cercare disperatamente,
non rincorrere il tempo perduto,
non buttarti in tutto cio’ che ti gira intorno,
non e’ necessario per un vulcano questo,
anche lui ha bisogno di sopirsi,
di ricaricarsi,
e poi sara’ una nuova eruzione,
piu’ bella ancora.
La mia sensibilita’ e’ il mio freno,
il mio controllo,
la mia calma apparente cela sintomi repressi,
i miei silenzi e i miei misteri sono paure:
vorrei essere un vulcano.
14.07.2006
…la sensazione di percorrere una strada ad occhi chiusi…
la strada è difronte a te,
annaspi qua e la…e non ti perdi,
perchè senti che la strada è lì…
perchè sul suo bordo ti pungi con i rovi…
quando la stai perdendo…